L’NBTI è l’ultima nata in casa MFXI. L’NBTI può essere intesa come una preparazione al movimento e una ottimizzazione dello stesso. Nel protocollo della MFXI viene praticata dopo aver neutralizzato sia le limitazioni muscolari che le restrizioni articolari.
Per poter procedere correttamente si deve osservare il paziente prima in ortostatismo e valutarne globalmente la postura.
Notiamo come si presenta il nostro paziente.
Ha un atteggiamento tonico quindi molto anteriore? è presente una retrazione importante dei muscoli ischio-crurali?, come è l’appoggio del piede? il retropiede è tendente al varo? ,oppure il nostro paziente si presenta con una rilassata attitudine posteriore?, scapulum posteriore al piano gluteo ed il retro piede ha una attitudine al valgo e il ginocchio al flessum? .
Osserviamolo anche nella postura seduta chiedendogli di assumere la sua posizione abituale.
Domandiamogli quante ore trascorre da seduto? quante in piedi?, quanto movimento esegue al di la dei trasferimenti lavorativi? se pratica dello sport, e se si quale? È uno sport prevalentemente monolaterale ? lo pratica saltuariamente o abitualmente?.
Indaghiamo se il dolore o la rigidità migliorano con il riposo, o con il movimento.
Dopo aver preso nota delle abitudini quotidiane, valutiamo il Rom e la forza muscolare facendo eseguire dei test semplici di allungamento muscolare. Valutiamo i muscoli ischiocrurali, la capacità di estensione della colonna da proni, la rotazione del capo, i muscoli flessori del collo, il trasverso dell’addome e il grande gluteo.
Questi sono alcuni dei test d’ingresso che eseguiamo prima di iniziare la correzione con NBTI .
L’NBTI genera un risveglio muscolare che può essere eseguito su pazienti di ogni età , non si basa su una performance sportiva dinamica , ma sul ripristino delle funzioni neurofisiologiche atte a migliorare l’elasticità e la capacità di contrazione muscolare.
Questo avviene tramite le percezioni del proprio stato muscolare prima e dopo l’attivazione dell’area muscolare risvegliata.
L’NBTI basa la sua azione terapeutica sulla attivazione del sistema golgiano stimolandolo con movimenti sia concentrici che eccentrici . In risposta si attivano la vie discendenti tramite il tratto tetto spinale , il tratto rubro spinale che mette in relazione il cervelletto al nucleo rosso, il tratto reticolo spinale responsabile degli archi riflessi intra-spinali e soprattutto il tratto vestibolo spinale . Quest’ultimo contribuisce a ripristinare la corretta e completa funzione muscolare.
In anni di pratica clinica abbiamo verificato che questa doppia stimolazione resetta il muscolo contratto, debole o troppo allungato, migliorando il tempo di attivazione muscolare ridando al corpo la sua giusta attività tonica e fasica e predisponendolo inoltre al miglioramento della funzione muscolari tramite l’allenamento .
L’effetto è immediato. La sensazione di modificazione posturale, la percezione muscolare e l’aumento del range di movimento arrivano ai selettori di strategia centrali istantaneamente .
Le vie neurologiche sopite si riaccendono e le aree centrali deputate al controllo del gesto si ripristinano. La ripetitività dello stimolo dato con NBTI reingramma nuovi e più performanti schemi di movimento, genera sensazioni di benessere , e alleggerimento della colonna vertebrale e degli arti.
Il sistema nervoso centrale si attiva tramite le funzioni di confronto,paragone accettazione o rifiuto e ogni volta percepisce il trattamento come positivo e funzionalmente piacevole queste sensazioni permettono, allo stesso tempo, al terapista di comprendere se ha eseguito delle manovre corrette.
La tecnica può essere eseguita tutta manualmente, o con l’ausilio di piccoli ma efficaci facilitatori muscolari che preservano il sovraccarico articolare alle articolazioni delle mani.
L’apprendimento è principalmente esperienziale in quanto si basa sulla percezione del terapista che solo dopo aver apprezzato su di se le manovre può trasmettere al paziente la stimolazione terapeutica corretta.
L’NBTI prevede delle sequenze di risveglio muscolare divise in due percorsi.
Il primo consiste nel risveglio dei muscoli che vengono maggiormente stressati dalla quotidianità della nostra vita.
Il secondo percorso prevede il trattamento di distretti più finalizzati alle esigenze terapeutiche e alle finalità che si vogliono raggiungere per il singolo paziente.
L’NBTI si occupa anche della liberazione articolare vertebrale, sfruttando il riequilibrio della muscolatura profonda vertebrale. Questa manualità necessita dell’ausilio dei fingers.
Le manovre dell’NBTI prevedono sempre il coinvolgimento attivo del paziente mentre il terapista applica il contatto in punti precisi, modula l’intensità dello stimolo guida il movimento favorendo il risveglio muscolare.
Si tratta di un metodo sempre ben accetto dai pazienti che lo apprezzano per la velocità di azione e durata del benessere che genera.
Il trattamento completo di NBTI viene eseguito in cicli di 4, 8 o 12 sedute
Giulio e Virginio
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