Entusiasmo, approfondimento, crederci i tre ingredienti.
Succede a tutti di entusiasmarsi, infiammarsi e poi magari con il tempo di perdere l’entusiasmo.
Succede a tutti di avere tanti interessi, di avere il desiderio di conoscere aspetti diversi della vita, del lavoro, di conoscere nuovi orizzonti.
Tutto questo è legittimo e di tutto rispetto.
Ma non dimentichiamoci che l’approfondimento della materia permette la scoperta di aree che altrimenti resterebbero sempre nascoste alla nostra consapevolezza e ancor più importante ci permette di verificare la fondatezza, l’importanza e la bellezza di ciò che abbiamo imparato.petto.
E’ solo attraverso la sperimentazione e la ripetitività del gesto e della tecnica che aumentiamo la conoscenza di ciò che facciamo sia che studiamo una lingua, proviamo un gesto atletico o una terapia .
Alle volte eseguiamo una seduta di terapia e non avendo il risutato desiderato la abbandoniamo e passiamo ad un altro protocollo nella speranza che ci possa aiutare a risolvere il caso in questioine.
Anni fa quando con il dott. Picozzi ho iniziato questo cammino non avevo la consapevolezza del lungo cammino che ci accingevamo a percorrere.
L’entusiasmo ed il desiderio di inventare e creare , oltre alla convinzione profonda della validità di ciò che pratichiamo ci hanno stimolato ad esplorare ed informare amici e colleghi. Questo è stato il primo movens verso la creazione della MFXI.
Dopo circa 20 anni di pratica costante della MFXI, mi sono reso conto di quanto questa metodica sia vasta, adattabile ed efficace. Per questo motivo come cofondatore della MFXI mi sento due grandi responsabilità che condivido pienamente con il Dr. Picozzi ideatore con me della MFXI.
La prima è quella di avvalorare sempre di più non solo clinicamente ma anche scientificamente i gesti manuali della MFXI. Questa gestualità prevede una pratica costante, un’ applicazione continua per poter rendere il gesto sempre più preciso, fluido ed efficace.
La seconda responsabilità è quella di dare a tutti la possibilità di confrontarsi , di verificarsi nella pratica delle gestualità.
Motivi principali per cui abbiamo sempre concesso ai nostri allievi la possibilità di ripetere, più volte il modulo base in modo gratuito
La pratica della miofibrolisi e l’insegnamento di base sono in continua evoluzione , quello che facevamo anni fa ora è stato in parte modificato alla luce di nuove scoperte e di nuove esperienze cliniche, che rendono la pratica sempre migliore.
Anche per questo è finalmente nato il sito dedicato completamente alla MFXI, www.miofibrolisi.info, per noi, per voi e per l’informazione.
Abbiamo suggerito a tutti coloro che hanno frequentato i nostri corsi e che praticano costantemente la metodica di inviarci un caso clinico , per poter essere inclusi nell’elenco dei terapisti di miofibrolisi in Italia. Questa richiesta ha l’obbiettivo di condividere e di imparare dalle vostre esperienze, per poter anche crescere insieme, di non sentirsi soli e di confermare la motivazione e la carica.
Abbiamo investito tantissimo in tempo sullo studio della strumentazione e la ricerca dei protocolli, per mostrare l’efficacia della tecnica.
Stiamo ultimando una ricerca su una popolazione di persone trattate con il NMS (Neuro-muscolar Striker ) i risultai sono veramente interessanti appena il report sarà finito verrà pubblicato sul sito.
Un nuovo lavoro sul reclutamento delle unità motorie dopo una seduta di MFXI è in dirittura di arrivo.
Ci rendiamo conto che la MFXI possiede un grande limite che poi è anche allo stesso tempo una forza: LA MFXI E’UN ARTE. Trattandosi di una metodica manuale, pratica ci mette sempre in gioco in prima persona.
Se abbiamo risultati siamo noi il risultato se c’è un insuccesso siamo noi l’insuccesso.
Diverso è l’approccio con le apparecchiature fisiche ed elettroniche che si applicano al paziente e si lascia alla macchina l’onere del risultato .
I lavori scientifici che stiamo ultimando e condividendo, hanno anche lo scopo di promuovere con tutte difficoltà del caso, la MFXI così che venga proposta dal medico come avviene per altre metodiche.
Alcune idee comuni del passato sono difficili da sradicare, infatti, alcuni colleghi pensano che il trattamento sia altamente traumatico, questo è un grave errore, perchè il feedback dei pazienti e dei terapisti che utilizzano questa tecnica dimostra esattamente il contrario, ossia l’estrema validità della MFXI.
La miofibrolisi diacutanea integrata, risulta alcune volte ancora confusa con il trattamento eseguito solamente con l’uncino, la MFXI prevede un protocollo di preparazione del tessuto molto più elaborato per arrivare qualora se ne presenti l’indicazione al trattamento con gli uncini.
Infatti i kit prevedono: il rotore, la coppetta cromatica statica o a striscio, il puntone piccolo e grosso, il doppio puntone, il tripode, lo scalpello, il pettine, la big ball magnetic , la black blade, il micro-rotore, i ganci con 9 diverse dimensioni e forme e la magneto terapia a campi stabili.
L’arsenale terapeutico è ampio e ricco oltre ad essere studiato nei minimi dettagli.
Buon lavoro ragazzi.
Virginio Mariani
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